venerdì 6 luglio 2007

CARL COX @ MAGAZZINI GENERALI


Non è che ti svegli, una mattina e per primo cominci a miscelare musica acid house con tre giradischi. Non è che tieni veri e propri comizi sonori per anni, continuando a infuocare generazioni che cambiano e crescono pur rimanendo fedeli a sostantivi (come techno) divenuti, nell’odierna società veri e propri verbi, codici di sharing e comunicazione. Il linguaggio del corpo. La potenza di enormi mani che, toccando con la delicatezza di una piuma, vinili larghi dodici pollici, sono la chiave per capire una vita di tentativi, intuizioni; passione e dedizione. Se vedrete questo uomo grondare di sudore, non rimanetene impressi. Cercate di andare oltre la musica e recepire il messaggio. Si suda con la perseveranza nel lavoro; facendo l’amore con la persona amata; lasciandosi andare in una danza primordiale. “Ciò che è pesante diventerà leggero, tutto ciò che è corpo divenga danzante e tutto ciò che è spirito divenga uccello” avrebbe commentato, Friederic Nietzsche.