martedì 23 dicembre 2008

JUNIOR BOYS @ SOTTOMARINO GIALLO


L'amico Pastore scrisse una recensione impeccabile a proposito di “So This Is Goodbye” (2006, Domino), il secondo lavoro di questo duo canadese (dopo “Last Exit” del 2004).Perché ebbe la capacità di prevedere ciò che sarebbe stato di quell'album.Un ottimo disco perché in grado di riassumere gli anni Ottanta: “Non lustrini e pailettes (...) ma certe melodie alla Erasure, certi glitch alla Pet Shop Boys.Quel mood maledettamente latente, mostruosamente contemporaneo” (...).“Dance poetica, gonfia di atmosfere gravide di nostalgia, dove l’assenza e la lontananza sono incursioni minimal su cui una voce color ombra si stende magnifica”.Ora, tutto questo risale a più di due anni fa: oggi, oltre alla pubblicazioni di svariati ep (su tutti il "Like a Child" di Carl Craig) e compilation come "Body Language", sarà curioso vedere come (vinili? lap top?) un duo così bravo nelle produzioni si metterà in luce su questo purtroppo piccolo e per forza affollato dance floor, dimostrando quanto sia più efficace non seguire una moda ma, alla maniera dei resident dj Sandiego e Chico Rush, continuare a portare avanti ciò in cui si crede.Sempre che faccia parte del “vostro rumore” quotidiano.