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Per chi, come me, trascorre gran parte del proprio tempo nei negozi di dischi, o a casa masterizzando ogni genere di musica e attaccando flyer delle serate alle pareti, è normale avere dei modelli cui ispirarsi.I miei sono i Chemical Brothers per il modo trasversale di intendere la musica ed Erol Alkan per il modo di suonarla.E se è vero che le mode passano, i più grandi dj no.Perché quello che li rende immortali è il sapersi re-inventare, grazie a quell’umiltà che allontana qualsiasi ombra di auto-celebrazione.È proprio questo il caso di Erol, colui che per primo ha organizzato feste in equilibrio fra brit rock ed elettronica, e oggi rimane il baricentro della scena dance londinese.Oltre a numerosi re-edit (Klaxons, Hot Chip), in dieci anni ha prodotto anche Cut Copy e Mystery Jets.Se i molti che soffrono di quella sindrome esibizionistica chiamata “nu-rave” non conoscono il capo della banda, significa che stasera riconsidereranno i propri idoli di argilla.Solo coi suoi giradischi e non con il progetto “Beyond the Wizard Sleeve”, il numero uno al mondo torna in città.È ora di indossare il vostro miglior abito e non quella stupida t-shirt.