martedì 7 aprile 2009

ELITA DESIGN FESTIVAL 2009


Che l’intento della rassegna sia legare il proprio nome all’avvenimento più prestigioso dell’anno, il Salone internazionale del mobile, è cosa giusta; puntare solo su ciò che ne consegue, ovvero non tanto sul pubblico colto e dinamico, ma sui numerosi sponsor e i loro budget, no. Una logica del tornaconto che non permette a Milano di essere all’altezza creativa delle vere capitali europee. Quando il cartellone propone ai Crookers di essere gli headliner, agli Angels of love di puntare su Dubfire dei Deep Dish, a Ralf e Massimino di parlare della storia dell’house italiana e ai Krisma di esibirsi in concerto, mi tocca pensare che il Chiambretti night sia davvero il locale più cool in città.. Tim Baker (con Romy e Michelle..) all’Atomic, Andrew Weatherhall (con Allo e la sua valigetta..) al Magnolia, Guy Gerber e il solito Nathan Fake in Mecenate, sono sfumature di un intento che guarda al passato, proprio come proporre in calendario dj set di Shitdisco e di “quello dei Baustelle”. Della balearic di Aereoplane, dell’italo disco di Casco, di Jmajic e di Horse Meat Disco, penso che siano spiragli di luce, ma troppo fiochi per la nebbia che avvolge persino in aprile, la pianura padana. E Zero2, non pubblicando questo pezzo per intero, si è dimostrato sullo stesso identico livello..