lunedì 27 agosto 2007

MORGAN @ VILLA PAMPHILJ


L’istante più bello della mia estate? Un teatro, alle sei del mattino, dopo Fatboy Slim prima, Steve Bug poi. La sede dello spettacolo (con mio grande stupore) era piena, di giovani e anziani signori. Al centro un uomo con il viso coperto dalle rughe e l’animo di un ragazzo saggio. Ha indosso una camicia rossa a cui si accompagna una cravatta nera, jeans come quelli degli Smiths e dei capelli disordinati. Inizia sibilando qualche tenera battuta, ma è audace nel eseguire al pianoforte a coda, una cover di David Bowie. Cerca di tenere svegli gl’interlocutori attenti. Intanto esco per una sigaretta. Un altro uomo con una “parvenza di normalità” dice che non ci sono più i giovani di una volta. Ipocrita, disilluso! (penso io). E io che ci faccio qui, ammirato nel udire Ruji Sakamoto. Mi ergo dritto sulla colonna vertebrale per applaudire l’ultima canzone. Odio l’estate, cadranno mille petali di rose, la neve coprirà tutte le cose e forse un po’ di pace tornerà.. cantava Sergio Martino intonato da chi è davvero valsa la pena di vedere mentre il sole la fuori.. era già alto.