
Più che il mare di Milano, l’idroscalo è ormai diventata un isola felice che ha imparato a rinnovarsi (e a rovinarsi) ogni anno. ricordo il primo aperitivo domenicale sulla sabbia al calare del sole, in perfetto stile Formentera; l’inevitabile boom e le classiche lunghe attese dell’isola billionaria sarda, passando dai successivi eccessi variopinti dell’isola di Mikonos e all’invasione del popolo “ibizenco” di Milano. Ragazzi intorno alla maggiore età che anche nella stagione invernale amano indossare occhiali da sole e canotte, magari con scritto “Escobar è amico mio”. Compagni di ragazze folleggianti e platinate alla presa con gli spasmi della pubertà, in un trionfo di giacchette bianche e di urla incoscienti, capaci alle volte di distrarre dai beat cadenzati dei resident casagrande e bolla e i soliti ospiti Di Rocco e Jacobucci. In consolle sono comunque bravi a esaltare questa folla priva di aspettative, intenta a passare una normale domenica, fatta soprattutto di code chilometriche.. chiude s.siro e apre il solaire.
